You are here
Home > News > Approvata la Direttiva 2012/28/UE sulle “opere orfane”.

Approvata la Direttiva 2012/28/UE sulle “opere orfane”.

Approvata la Direttiva 2012/28/UE sulle cosiddette “opere orfane”, provvedimento emanato nell’ambito del più ampio progetto dettato dall’Agenda Digitale europea, con la quale la Commissione UE intende favorire l’accesso ai contenuti legali online.

In data 25 ottobre 2012 è stata approvata la Direttiva 2012/28/UE sulle cosiddette “opere orfane” (il testo a questo link): un provvedimento emanato nell’ambito del più ampio progetto dettato dall’Agenda Digitale europea, con la quale la Commissione UE si è posta, tra i vari obiettivi per lo sviluppo e la crescita dell’Europa, quello di favorire l’accesso ai contenuti online legali semplificando alcune procedure di gestione dei diritti d’autore. La normativa in oggetto si pone quindi nella più complessa, e si potrebbe ormai dire “epocale”, questione dello sfruttamento delle opere dell’ingegno online, ed è finalizzata a ridurre le frammentazioni presenti nel mercato digitale e a favorire la circolazione di quelle opere “di padre ignoto”, tutelandone però, con il riconoscimento di un equo compenso, i potenziali legittimi titolari di diritti.

Le opere tutelate dalla Direttiva sono, infatti, le c.d. “opere orfane”, ovvero quelle opere i cui titolari dei diritti non sono stati individuati o, se individuati, non sono stati rintracciati.La Direttiva ha lo scopo di regolare l’utilizzo di dette opere da parte di alcune organizzazioni e precisamente: biblioteche, musei, archivi, istituti per il patrimonio cinematografico e sonoro e istituti di istruzione nonché emittenti di servizio pubblico aventi  sede negli Stati Membri.

Le opere alle quali si applicala Direttiva sono quelle pubblicate sotto forma di libri, riviste, quotidiani ed altre pubblicazioni, oltre alle opere cinematografiche o audiovisive e i fonogrammi, anche quelle prodotte da emittenti di servizio pubblico fino al 31 dicembre 2012. Si deve trattare di opere ancora protette dal diritto d’autore o dai diritti connessi e la cui prima pubblicazione – o prima trasmissione se non pubblicate – sia avvenuta in uno Stato Membro. La Direttivasi applica altresì alle opere che non siano mai state pubblicate né trasmesse ma che siano state rese accessibili alle organizzazioni sopra citate con il consenso dei titolari dei diritti.

La Direttiva prevede che al fine di stabilire se un’opera sia “orfana” le organizzazioni interessate debbano svolgere in buona fede, prima di utilizzare l’opera, una “ricerca diligente” tramite la consultazione di fonti appropriate alcune delle quali già individuate nell’allegato alla Direttiva (vedi www.arrow-net.eu). È inoltre previsto un equo compenso da riconoscersi ai titolari dei diritti che pongano fine alla condizione di “opera orfana”.

Le utilizzazioni consentite alle organizzazioni interessate devono avvenire unicamente nell’ambito della loro missione di interesse pubblico ed eventuali proventi ottenuti tramite dette utilizzazioni possono essere spesi solo per coprire i costi sostenuti per la digitalizzazione delle opere orfane e la loro messa a disposizione del pubblico.

La Direttivadovrà essere recepita dagli Stati Membri entro due anni dalla sua entrata in vigore. Il recepimento della Direttiva potrebbe rappresentare l’occasione, per il legislatore nazionale, per chiarire pertanto lo status di molte opere e per contribuire alla creazione e sviluppo di librerie digitali.

 

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI