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Amazon, pronta a portare lo SVOD in Francia con Kindle Fire?

Secondo il leader di Canal Plus, il colosso dell’e-commerce è pronto a partire con la sua offerta di film e serie tv da fruire in abbonamento tramite il suo stesso tablet. La possibilità che operatori stranieri arrivino a stravolgere le windows preoccupa sempre di più il mercato francese.

Continua la marcia dei colossi dell’on demand per conquistarsi un mercato europeo ancora in fase di sviluppo. Netflix ha annunciato questa estate il suo arrivo nella zona scandinava, ma è uno dei suoi maggiori competitor a puntare direttamente a una fetta ben consistente della torta, cioè la Francia. Stando a indiscrezioni fatte trapelare dal capo della nota emittente televisiva Canal Plus, Bertrand Meheut, il portale di e-commerce Amazon sarebbe pronto per lanciare un servizio di SVOD (subscription video on demand) nel Paese d’Oltralpe a marzo 2013, sfruttando il proprio tablet Kindle Fire.

La notizia è stata diffusa da Meheut durante un’audizione al Consiglio di Stato francese. Oggetto del contendere: il divieto di esclusiva sui diritti di video on demand e sull’on demand ad abbonamento, imposto dalla locale autorità granate per le comunicazioni a Canal Plus come conseguenza dell’acquisizione della concorrente TPS. Stando a quanto lamenta l’emittente televisiva, il limite imposto dall’authority finirà infatti per giocare a favore delle grandi multinazionali straniere come Amazon, entrata nel mercato dello SVOD inglese nel 2008 con LoveFilm e ora forte di ben due milioni di abbonati in 5 diversi Paesi europei (Inghilterra, Germania, Danimarca, Norvegia e Svezia).

Il timore di Canal Plus, condiviso anche da alcuni analisti, è che l’irruzione dei player americani possa inceppare il raffinato meccanismo che al momento regola il mercato dell’audiovisivo in Francia, con finestre ben specifiche per ciascun anello della filiera e un prelievo che coinvolge ogni operatore del settore, alimentando un modello industriale invidiato da molt Paesi europei. Finora, in particolare, la window per l’offerta di film in SVOD è stata di tre anni dall’uscita nelle sale: un periodo molto lungo, che ha contribuito a rendere questo specifico mercato poco attrattivo per gli investimenti anche internazionali. La crescente concorrenza tra i competitor dell’on demand in America e nei territori anglofoni (tra cui anche il Regno Unito), sembra tuttavia spingere sempre di più verso il Vecchio Continente, da qui il timore che gli operatori statunitensi possano tentare di inserirsi in un mercato come quello francese e di cambiarne il funzionamento, non essendo per ora sottoposti alle stesse stringenti regole che incombono sugli operatori nazionali.

Non  a caso, oltre a tirare in ballo Amazon e il suo Kindle Fire, l’emittente francese ha citato anche Netflix, che secondo il deputy chief Maxime Saada starebbe pianificando la sua entrata in Francia per l’inizio del 2013. Nessuna delle due notizie ha tuttavia trovato ancora una conferma ufficiale, per quanto la questione meriti comunque di essere considerata all’ordine del giorno non solo nel Paese d’Oltralpe, ma in tutti i mercati europei in cui finora il VOD non ha espresso tutte le proprie potenzialità. Tanto più che Amazon, ultimamente, si è confermata un soggetto ancora vivace e agguerrito, capace perfino di sottrarre a Netflix l’importante accordo con il fornitore di contenuti Epix, canale tv premium americano partecipato da Viacom (controllante di Paramount), MGM e Lionsgate.

 

Fonte: The Hollywood Reporter

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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