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Tom Rothman lascia la Fox.

Il copresidente lascia lo studio, adesso ufficialmente battezzato Twentieth Century Fox Film, nelle mani del solo Jim Gianopulos, mentre la divisione televisiva passa sotto la diretta supervisione di News Corp.

Un cambiamento decisivo si prospetta ai vertici della Twentieth Century Fox: a partire dal primo gennaio del 2013, il CEO e copresidente della major, Tom Rothman, lascerà la guida della compagnia, consegnando le redini esclusivamente nelle mani di Jim Gianopulos. Il mutamento di rotta coinciderà inoltre con il distaccamento dell’unità televisiva dello studio, che verrà affidata alla responsabilità esclusiva di Gary Newman e Dana Walden. La divisione Fox Filmed Entertainment sarà perciò separata in due: la Twentieth Century Fox Film (di cui faranno parte 20th Century Fox, Fox Searchlight Pictures, Fox 2000, Fox Animation/Blue Sky Studios, Fox International Products e Fox Home Entertainment), sotto la responsabilità di Gianopulos, e la parte televisiva (da cui pervengono successi come Modern family, Glee e American Horror Story) sotto la diretta supervisione della controllante News Corp.

Stando a una mail che Rothman avrebbe inviato allo staff della Fox, le ragioni della partenza sarebbero da ricercare nel suo desiderio di nuove sfide dopo 18 anni allo studio (considerato un record all’interno del settore), ma secondo gli analisti la mossa sarebbe stata dettata da alcune linee non gradite, seguite dal CEO negli ultimi anni. A pesare sarebbe stata, in particolare, l’opposizione all’accordo distributivo Fox-DreamWorks Animation, oltre all’estrema attenzione di Rothman al contenimento dei costi. Una caratteristica ampiamente riconosciuta che, da una parte, ha mantenuto alti i profitti della compagnia anche durante i periodi di crisi, ma dall’altra non gli avrebbe attirato il favore di colleghi fuori e dentro lo studio. Da sottolineare anche come sia stato il solo Gianopulos a mantenere la relazione della Twentieth Century Fox con James Cameron, e come la decisione arrivi dopo un’estate non troppo brillante per lo studio, con le delusioni La leggenda del cacciatore di vampiri in 3D http://www.screenweek.it/film/24229-La-leggenda-del-cacciatore-di-vampiri-in-3D e I vicini del terzo tipo.

Non è certo quale sarà il futuro professionale di Rothman, anche se alcune voci lo vorrebbero come possibile candidato alla poltrona di Ron Meyer, il presidente di Universal Studios che dovrebbe lasciare presto l’incarico per passare alla controllante NBCUniversal.

Fonte: Variety

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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