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Redbox: entro Natale il servizio di SVOD in partnership con Verizon.

Il nuovo servizio di streaming online lancerà la sfida a Netflix verso dicembre. All’inizio si concentrerà sui nuovi titoli, pagando i fornitori in base al numero di abbonati e non su base forfettaria.

Il video on demand ad abbonamento (SVOD) si sta rivelando sempre di più un settore chiave per la crescita del mercato dell’home entertainment statunitense.  Secondo gli ultimi dati ufficiali (che vi abbiamo riportato QUI), nel primo semestre 2012 il giro di affari del subscription video on demand ha superato il miliardo di dollari, con un aumento del 430% rispetto ai primi sei mesi del 2011. Niente di più normale, dunque, che nuovi soggetti si affrettino a entrare nella partita per tentare di scardinare il predominio dell’attuale leader del comparto, vale a dire Netflix. Tra questi, uno dei nuovi player più temibili sembra Redbox Instant by Verizon, un servizio di streaming ancora in fase di rodaggio, nato appunto dalla partnership tra i distributori automatici di Dvd e Blu-ray Redbox e il colosso della fibra ottica Verizon. Un competitor che intende fare il proprio ingresso sul mercato tra fine novembre e metà dicembre, con un’entrata “a effetto” in pieno periodo natalizio.

 

 

A renderlo noto è stato uno dei dirigenti di Verizon, Eric Bruno, rivelando tra l’altro come il servizio al momento sia in fase di sperimentazione presso le famiglie di circa 500 impiegati della compagnia, e come, almeno in un primo tempo, abbia intenzione di concentrarsi sulle nuove uscite disponibili anche su supporto fisico. Coinstar (controllante di Redbox) e Verizon pagheranno i fornitori di contenuti in base al numero di abbonamenti, seguendo un modello simile a quello applicato alle pay-tv e opposto a quello di Netflix, che pagando una somma forfettaria risente maggiormente dell’andamento del numero di iscritti.

Redbox Instant by Verizon sarà disponibile su una pluralità di dispositivi connessi in Rete, grazie a un’apposita applicazione scaricabile dall’app store di Apple, da Google Play e altri siti non specificati. Ancora nessun dettaglio sul costo del servizio: variabile fondamentale per capire meglio dove vuole andarsi a collocare esattamente il portale di SVOD e quali saranno le conseguenze del suo sbarco sul mercato per gli attuali concorrenti, cioè Netflix ma anche Amazon e potenzialmente iTunes.

 

Fonte: Bloomberg

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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