You are here
Home > Cinema > Digitale > Jiaflix prepara la risposta cinese a Netflix.

Jiaflix prepara la risposta cinese a Netflix.

Una nuova joint venture, che coinvolge anche un’azienda di Stato, offrirà in autunno un servizio SVOD sul modello in cui è leader la compagnia di Reed Hastings. Già stretto l’accordo con Paramount sui contenuti.

Che il modello di business consolidato da Netflix fosse vincente anche a livello internazionale, era chiaro già dai successi della compagnia di Reed Hastings in Canada e in America Latina, ma anche dal fatto che nel Regno Unito il suo servizio sia stato considerato da subito un concorrente diretto di consolidiate realtà della pay-tv come Sky. Ora il modello sta per espandersi verso uno dei mercati a maggior potenziale per il consumo di cinema a tutti i livelli, vale a dire la Cina, ma non per opera del portale VOD della Silicon Valley.

Il nuovo servizio sarà infatti gestito da una joint venture formata da un’azienda legata anche agli USA, e dalla compagnia di Stato China Movie Channel, già attiva nel settore – per quanto riguarda i titoli cinesi – attraverso la sua M1905.com

Il nuovo portale VOD, di cui per ora si sa solo che partirà in autunno e avrà un funzionamento smile a Netflix, si avvale già di una collaborazione con Paramount, mentre accordi con altri Studios per lo sfruttamento delle loro library sono attesi nel corso dell’estate. Tra i fondatori di Jiaflix, d’altra parte, compaiono il produttore Sid Ganis, già membro dell’Academy, suo cugino Marc Ganis (presidente di Sportscorp) e l’imprenditore cinese Kenneth Huang, già contatto nella Repubblica Popolare di diverse squadre sportive americane.

Oltre al video on demand, e in particolare a quello dietro abbonamento, cioè lo SVOD, la nuova joint venture sarà attiva anche nel campo delle coproduzioni e dell’esportazione di film cinesi, ma la sfida più importante sembra la lotta alla pirateria. Come altri mercati in pieno sviluppo, e come logico in un Paese in cui domina la censura e la dissidenza deve molto al web, anche la Cina non è estranea all’offerta illegale, tanto che Jiaflix e M1905 starebbero già mettendo a punto un loro programma per arginare il fenomeno-pirateria.

Altro dettaglio non secondario, il nuovo portale non sarà sottoposto ai limiti vigenti per l’import di film stranieri nella Repubblica Popolare. Non è ancora noto quale sarà il prezzo del servizio, ma i responsabili di Jiaflix assicurano che sarà “abbordabile”, mentre è stato mantenuto il riserbo riguardo al costo dell’accordo con Paramount sulla library. “L’online è in crescita – ha dichiarato Sid Ganissu Internet ci sono soldi da fare. È un accordo commerciale che alla lunga speriamo sia profittevole”.

Fonte: The Wall Street Journal

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI