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Amazon spinge lo SVOD con l’accordo Warner Bros.

The West Wing e Fringe arrivano in esclusiva su Amazon Prime, ma solo per l’estate. Una mossa che oltre ad avvantaggiare il mercato dei tablet, potrebbe costituire un passo avanti nella sfida a Netflix per il noleggio di contenuti video sotto abbonamento.

In un mercato dominato da Netflix come quello del noleggio ad abbonamento di contenuti video in streaming, Amazon guadagna un punto a proprio favore grazie a un nuovo accordo stretto con Warner Bros sulle serie tv The West Wing e Fringe. Entrambi gli show saranno concessi in esclusiva al colosso dell’e-commerce per l’estate, con una mossa che potrebbe andare a vantaggio anche di uno dei prodotti di punta di Amazon, il tablet Kindle Fire.

L’intesa ha tanta più rilevanza in quanto si tratta della prima volta che la major fornisce contenuti in esclusiva per il servizio di SVOD Amazon Prime, oltre a essere un debutto in tale modalità di fruizione per The West Wing, serie conclusasi nel 2006 e finora tenuta fuori da questo mercato da Warner Bros. Per quanto riguarda Fringe, invece, solo tre stagioni finiranno nell’offerta di Amazon, che tra l’altro dall’accordo ha ottenuto anche altri programmi, seppur non in via preferenziale. I termini finanziari della transazione non sono stati resi noti, ma secondo gli analisti si tratterebbe di un affare tra i 20 e i 30 milioni di dollari, il che sembrerebbe suggerire la volontà di Amazon di cominciare a competere con Netflix su un territorio finora poco esplorato (e molto dispendioso) come quello dei contenuti in esclusiva. Se la compagnia di Reed Hastings ha finora mantenuto una linea aggressiva su questo fronte e su quello della realizzazione di serial originali (come Lilyhammer e il prossimo House of Cards), finora Amazon ha puntato più sui titoli di catalogo (che ovviamente a Netflix non mancano) e sui suoi Amazon Studios, che però non hanno ancora dato il via a nessuna produzione.

Il nuovo accordo con Warner Bros, sebbene per alcuni assuma i contorni di un’operazione più che altro “esplorativa”, conferma perciò il perimetro (cioè quello dei contenuti televisivi, specialmente se premium o comunque in esclusiva) entro cui si svolgerà la battaglia per il mercato dello SVOD. Mercato che, appunto, sembra diventare sempre più imprescindibile anche per il colosso dell’e-commerce, non solo considerando il suo core business ma anche come il suo servizio Amazon Prime (in cui attualmente sono compresi 18 mila titoli tra film e serie tv) sia uno di quelli maggiormente connessi allo sviluppo del settore tablet.

 

Fonte: Variety

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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