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Cinetel: aprile ferma il trend negativo del mercato, ma cala la quota di prodotto nazionale.

L’ultimo mese segna un rialzo del 44% nel numero di biglietti staccati e del 61% negli incassi. Grande successo per The Avengers, subito in cima alla top 10, mentre continua a perdere il cinema italiano, che chiude il quadrimestre con il 35,93% delle presenze.

Se il 2011 si era chiuso in negativo per il mercato italiano del cinema, e il primo trimestre 2012 aveva sollevato più di una preoccupazione tra gli operatori confermando il trend al ribasso, il mese di aprile ha finalmente arrestato la discesa, facendo registrare cifre significativamente più alte rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati diffusi da Cinetel, parlano infatti di circa 9 milioni di biglietti staccati, in aumento del 44% rispetto all’analogo periodo del 2011, e di un incasso di 63 milioni 885 mila euro, pari a una crescita del 61%. La differenza tra i due incrementi è ovviamente dovuta alla presenza di più film in 3D, soprattutto al vertice di una top 10 da subito dominata da The Avengers (9 milioni 590 mila euro in soli cinque giorni di programmazione) seguito dalla versione a tre dimensioni del cult Titanic (7 milioni 838 mila euro) e dal ritorno di Woody Allen con To Rome With Love (6 milioni 6 mila euro). Nel complesso, i primi dieci titoli in classifica hanno performato meglio del mercato, dimostrando perciò un particolare appeal nei confronti del pubblico cinematografico.

Le cifre dell’ultimo mese appaiono particolarmente positive anche per una particolare congiuntura, che vuole l’aprile del 2012 come il migliore degli ultimi 10 anni, e quello del 2011 come il peggiore della decade. Si tratta comunque di un risultato che aiuta a risollevare i dati definitivi del primo quadrimestre, in cui si sono registrati in tutto circa 37,3 milioni di presenze, in calo del 12,14% rispetto al 2011, ma comunque meno del -22% che si prospettava a fine marzo. Ancora inferiori le perdite negli incassi, che si sono attestati intorno ai 248 milioni di euro, con una diminuzione di 8,25 punti percentuali (decisamente meno drastica del -20,3% di marzo).

 

Scende anche la quota di presenze del cinema italiano, che va dal 37% di aprile 2011 al 16% del mese appena trascorso, a tutto vantaggio del prodotto francese (passato dallo 0,33% al 9,78% del mercato soprattutto grazie al successo di Quasi amici) e britannico (da 1,83 a 6,41 punti percentuali). Sostanzialmente invariato l’apporto del cinema americano, che sempre con riferimento al mese di aprile, cresce dal 60 al 64%. Il calo dei film italiani, che a fine marzo detenevano comunque il 41,71% del mercato in termini di biglietti staccati, si conferma anche a livello di quadrimestre. I primi quattro mesi del 2012 si chiudono infatti a quota 35,93%, contro il 54,92% detenuto nel 2011, anche come effetto della mancanza di un fenomeno paragonabile a Che bella giornata di Checco Zalone. Recupera invece il cinema made in USA, che passa dai circa 34 punti percentuali di fine marzo a una fetta del 41,22%.

Nei quattro mesi appena trascorsi è aumentato invece il prezzo medio del biglietto, pari a 6,63 euro contro i 6,35 euro dello stesso periodo del anno scorso.

 

Fonte: Giornale dello Spettacolo

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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