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Amazon: procedono gli Studios legati al portale di e-commerce.

15 sarebbero i progetti attualmente in fase di sviluppo, mentre gli studi cinematografici annunciano una nuova pratica di selezione delle sceneggiature, con maggiori garanzie per gli autori.

Amazon, come noto, ultimamente è apparsa particolarmente impegnata nel settore dei tablet con il lancio in autunno del suo Kindle Fire e la progressiva espansione anche a livello internazionale (l’e-reader Kindle Touch arriverà in Italia il 27 aprile e si spera nella messa in commercio anche dell’altro dispositivo entro Natale, per quanto questo dipenda dagli accordi con i fornitori dei contenuti). Ma l’impegno di Amazon nel settore dei media non finisce qui: sembra infatti che il colosso dell’e-commerce non abbia affatto abbandonato il suo impegno nella produzione cinematografica, con quegli Amazon Studios che hanno aperto i battenti nel 2010 e che finora non sembravano essere entrati in piena attività.  Sarebbero ben 15 invece i progetti attualmente in sviluppo agli Studios, le cui porte sarebbero inoltre spalancate a nuove sceneggiature.

A confermarlo sul blog degli Studios è stato il Direttore Roy Price, che ha sottolineato come la compagnia sia “ansiosa di realizzare nuovi film e di vedere cos’hanno da proporle gli autori”. E a questo scopo, gli Studios hanno modificato  il metodo previsto per la presentazione delle sceneggiature, prima di pubblico dominio. Ora, invece, gli autori potranno sottoporre le proprie storie al giudizio degli studi Amazon anche in forma privata, e dovranno renderle disponibili per la pubblicazione sul sito della compagnia solo nel caso quest’ultima decidesse di opzionarne i diritti per 18 mesi e per una somma già prestabilita di 10mila dollari. L’insolito passaggio dipende dalla volontà degli Amazon Studios di far recensire le sceneggiature agli utenti del proprio sito, in modo da raccogliere opinioni ed eventuali spunti per il miglioramento degli script.

Per chi invece vorrebbe cimentarsi con lo sviluppo di un soggetto già esistente, Amazon ha messo “in palio” 33mila dollari per due sceneggiature ancora da scrivere. Uno dei soggetti è intitolato “12 Princesses”, e si basa sull’idea di un povero contadino che si batte per il cuore di una principessa accompagnandola in un mondo magico e difendendola dai piani diabolici delle sue 11 sorelle. Il secondo si chiama invece “I Think My Facebook Friend is Dead”, cioè “Credo che il mio amico di Facebook sia morto”, e parla di un timido utente del social network che vuole capire che fine ha fatto la ragazza dei suoi sogni, ovviamente conosciuta solo su Internet, facendosi aiutare dal proprio gruppo di amici virtuali.

Gli Amazon Studios ci tengono però a precisare di avere in sviluppo altri 13 progetti, di cui 3 già affidati a produttori professionisti: Touching Blue a Denise Di Novi (Crazy, Stupid, Love), Original Soldiers a Bill Gerber (Gran Torino) e Children of Others al premio Oscar Edward Saxon (Il Silenzio degli Innocenti).

Più in generale, sarebbero 7mila le sceneggiature analizzate dal lancio degli Amazon Studios nel 2010, data in cui era stato annunciato anche un accordo di distribuzione con Waner Bros, e sarebbero quasi 2 milioni la cifra investita sui progetti della nuova casa di produzione. L’iniziativa, tuttavia, è stata fortemente criticata da alcuni autori per i problemi di copyright legati al processo di selezione delle opere.

 

Fonte: Amazon Studios, Deadline

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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