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UE: cresce la quota dei film nazionali degli Stati membri, ma calano le presenze e l’effetto traino del 3D.

-0,4% di biglietti staccati nel 2011, per un totale di 960 milioni. Questi i dati pubblicati dell’Osservatorio Audiovisivo Europeo, che segnala anche la crescita diffusa delle quote di mercato dei singoli Paesi, con l’Italia in seconda posizione subito dopo la Francia.

Il 2011 non ha segnato un anno brillante per il cinema neppure nella UE, che presenta valori complessivamente stabili ma in lieve calo. Lo ha reso noto l’Osservatorio Audiovisivo Europeo, che in occasione del 62° Festival di Berlino ha pubblicato i dati relativi a presenze e incassi nelle sale di 22 Stati monitorati. Ne risulta una leggera flessione nel numero di biglietti staccati, passato da 964 a 960 milioni, pari a un decremento dello 0,4%. Il trend, tuttavia, non è uguale in tutti i Paesi: 12 sono i mercati risultati in crescita, con in testa quello francese, cui è attribuito addirittura il merito di aver attenuato le perdite registrate su altri fronti.

 

Osservatorio Audiovisivo Europeo - Presenze Europa 2002-2012


Anche grazie alla performance del prodotto nazionale, la Francia ha conosciuto la maggior crescita in cifre assolute, con +9,3 milioni di presenze per un totale di 215,6 milioni; una cifra mai toccata dal ’66 e in aumento del 4,2% rispetto al 2010.  Come già messo in evidenza alla presentazione dei dati Cinetel sul mercato italiano della settima arte nel 2011, con titoli di fine anno particolarmente forti quali Intouchables (15,7 milioni di biglietti venduti) il Paese d’Oltralpe è riuscito anche a imprimere un’accelerazione decisiva alla propria quota di mercato, che si è attestata al 41,6% confermandosi la più alta in Europa. E soprattutto più alta di quella italiana, che invece si è fermata al 37,5%.

Tornando alle presenze, alla Francia seguono il Regno Unito con 171 milioni e la Germania con quasi 130, ma in entrambi i casi la crescita è molto più lieve, pari rispettivamente a 1,4 e 2,4 punti percentuali. In Italia i biglietti staccati sono stati poco più di 111 milioni, e l’Osservatorio segnala il “forte calo” di 9,6 milioni e di 7,9 punti percentuali rispetto ai 120 milioni del 2010. Al di fuori della UE, la Russia si conferma il terzo mercato più esteso del continente, con 165 milioni di ingressi, ma sembra essersi arrestato il trend espansivo seguito negli ultimi anni.

Osservatorio Audiovisivo Europeo - Presenze e incassi 2010-2011

A livello generale, il 2011 ha visto buone performance per il prodotto nazionale nella maggior parte dei Paesi monitorati, vale a dire 14 su 22, con in testa appunto Francia e Italia, seguite da Inghilterra (36,2%) e Polonia (30%). Per quanto non sia stato ancora possibile elaborare i dati riguardo al valore totale degli incassi al botteghino europeo, l’Osservatorio sottolinea come un sostanziale aumento sia stato rilevato solo in 9 degli Stati membri che hanno già fornito i propri risultati. In prima analisi, sembra dunque che non ci sia stata una crescita significativa, soprattutto a causa del costo medio dei biglietti, rimasto stabile a fronte del decremento complessivo degli ingressi. Nel 2011 non si è fatto dunque sentire quell’effetto 3D che ha caratterizzato invece il 2010, nonostante il numero dei film stereoscopici sia aumentato sensibilmente nel corso dell’anno. In Francia, ad esempio, è passato da 23 a 43, ma il mercato per questo tipo di prodotto sembra giunto a saturazione in altri paesi come il Regno Unito, dove la sua quota è passata dal 24 al 20%. Un risultato tra l’altro in linea con una media europea che si aggira proprio tra 20 e 25 punti percentuali.

Resta comunque di grande attualità la questione della conversione digitale degli schermi non ancora attrezzati per la nuova tecnologia, che a questo punto potrebbe non godere nemmeno più del traino della corsa al 3D. Secondo i nuovi dati MEDIA Salles, la digitalizzazione nel 2011 ha portato all’adeguamento del 52% degli schermi europei, lasciandone perciò scoperta quasi la metà.

Fonte: Osservatorio Audiovisivo Europeo

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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