MEDIA Salles: meno presenze nel 2011 ma crescono gli schermi digitali, ora più del 50% di quelli europei.

Dopo l’Osservatorio Audiovisivo Europeo, anche MEDIA Salles rende noti i dati sull’andamento del consumo di cinema negli Stati membri ed extra UE, per un totale di 31 Paesi monitorati. I dati non sono ancora definitivi, ma anche in questo caso viene confermata una tendenza al ribasso che si concretizza in una lieve flessione delle presenze, pari allo 0,6%, per un totale di 1 miliardo e 188 milioni di spettatori a fronte del miliardo e 195 milioni dell’anno precedente. Tendenza che trova conferma anche tra i 17 Paesi della parte occidentale del continente, con 894,6 milioni di biglietti staccati, in calo dello 0,4% rispetto agli oltre 898 del 2010. Ancora più critica la situazione nei 14 territori dell’Europa centro-orientale e del Mediterraneo, dove si registra un -1,2% per un totale di 294 milioni di ingressi.

presenze_europa occidentale 2001-2011 media salles

Si conferma dunque la diversa velocità a cui marciano non solo le varie zone d’Europa, ma anche la discrepanza dei risultati ottenuti all’interno dei mercati tendenzialmente più forti. La Francia, in particolare, mantiene il proprio primato e il trend positivo, con 215,6 milioni di presenze e un incremento di 4,2 punti percentuali, seguita da Regno Unito (171,6 milioni, pari al +1,4%) e Germania (129,6 milioni e +2,3%). L’Italia, come abbiamo ricordato più volte, ha invece concluso il 2011 con un segno meno di circa 8 punti percentuali, in controtendenza rispetto all’anno precedente, mentre la Spagna continua a conoscere un ribasso di lungo corso che l’ha portata sotto la soglia dei 100 milioni di biglietti, con un calo di quasi 6 punti percentuali. Negativo anche il bilancio della Russia, con 161 milioni e mezzo di presenze, in flessione del 3% rispetto ai 166 milioni del 2010.

presenze_europa centro orientale e mediterraneo 2006-2011 media salles

 

Risultati stabili si registrano in Svizzera e Irlanda, mentre sono in forte calo quelli del Belgio (-10%), seguito da Grecia (-7%), Finlandia (-6,1%), Portogallo (-5,2%), Danimarca (-4,3%) e Austria (-1,9%). Tra gli Stati dell’Europa occidentale in cui il mercato del cinema ha conosciuto forte espansione, si annoverano infine i Paesi Bassi, con un segno positivo di 8 punti percentuali, il Lussemburgo (+5,4%), la Svezia (+3,7 %) e la Norvegia (+5,8%), quest’ultima avvantaggiata dalla performance fuori dall’ordinario di alcuni prodotti nazionali. Per quanto riguarda l’Europa dell’Est, si segnala la forte crescita di presenze in Bulgaria, Lituania, Estonia e Romania, tutti mercati con un’espansione superiore al 15%, mentre incrementi più lievi si registrano per Cipro (+2,5%), Polonia (+3,2%) e Turchia (+1,8%).

incassi_europa occidentale 2001-2011 media salles

Tendenzialmente stabile o in calo anche il prezzo medio dei biglietti, dopo la crescita registrata negli anni passati a causa dell’effetto 3D. Il dato più rilevante riguarda tuttavia il numero degli schermi digitali, che ha superato il “tipping point”, vale a dire il giro di boa del processo di conversione, che ora raggiunge oltre il 50% delle sale. Al 1° gennaio 2012, erano infatti 18.500 gli schermi dotati della nuova tecnologia, in crescita del 79% rispetto ai poco più di 10mila d’inizio 2011. Altra novità: il 3D non rappresenta più il primo motore della digitalizzazione, nell’ultimo periodo spinta piuttosto dalle politiche dei grandi circuiti, ormai unanimemente impegnati nella conversione del 100% delle proprie sale.

incassi_europa centro orientale e mediterraneo 2006-2011 media salles

Fonte: MEDIA Salles

Davide Dellacasa: Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.

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