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Netflix apre i battenti in GB e Irlanda. Parte la concorrenza con LoveFilm.

Decine di miglia di ore di nuovi contenuti in arrivo per gli utenti dei due Paesi europei, mentre il competitor inglese lancia il contrattacco abbassando i prezzi dello streaming.

Lo sbarco era già stato annunciato, rimaneva un certo riserbo riguardo a tempi e contenuti. Ma nella corsa a solidificare le basi del proprio business, la compagnia di Reed Hastings non ha perso tempo e ha annunciato oggi l’attivazione del servizio di streaming VOD nel Regno Unito e in Irlanda, svelando infine anche quali saranno i contenuti messi a disposizione del nuovo pubblico europeo. Oltre ai già noti accordi con BBC WorldWide, MGM, Lionsgate e Moviemax, Netflix ha anche annunciato tra i propri fornitori le major Disney UK & Ireland, Paramount, Sony Pictures Entertainment e 20th Century Fox, più NBCUniversal (controllante di Universal Pictures), Momentum Pictures, Viacom International Media Networks, All3Media, BBC, CBS, Channel 4’s 4oD e ITV.

 

Una risposta a tono rispetto alle ultime mosse del suo competitor britannico, che non più tardi del 6 gennaio aveva ufficializzato una nuova partnership con il servizio VOD di ITV e con BBC Worldwide, tanto che ora, secondo il Financial Times, la battaglia si è spostata quasi completamente sul fronte dei prezzi. Netflix offrirà il suo servizio di streaming per circa sei sterline al mese, e sarà fruibile su tutti i dispositivi connessi in Rete comprese smart tv, console per videogame, smartphone e tablet. La compagnia di Reed Hastings ha inoltre previsto un mese di prova gratuito ottenibile andando sul sito Netflix.com, mentre per ora non c’è traccia del servizio di noleggio via posta delle copie fisiche di film e serial. La sua controparte LoveFilm, proprietà Amazon, si è preparata al contrattacco riducendo il costo dei servizi di “Instant” VOD e offrendo un prezzo agevolato di circa 5 sterline per chi sottoscriverà un abbonamento mensile allo streaming online senza richiedere l’invio per posta di DVD e Blu-ray. Inoltre, sottolinea il Financial Times, in confronto agli Stati Uniti  Netflix potrebbe incontrare maggiore concorrenza da parte delle pay-tv, in particolare Sky e Virgin, oltre che da parte delle grandi catene retail come HMV e Tesco.

Secondo quanto riportato da PcPro.uk, sembra che la società californiana abbia già suscitato le rimostranze di vari utenti per la scarsa chiarezza delle condizioni per il mese di prova gratuito, soprattutto per quel che concerne l’integrazione con Facebook e la privacy. Il sito scrive che molti temono la condivisione sul social network delle informazioni riguardo ai contenuti visualizzati su Netflix: curioso, dato che negli USA le opzioni social vengono solitamente annoverate tra i vantaggi dei nuovi servizi VOD, anche quelli offerti direttamente dalle major sulle proprie pagine. D’altra parte sembra inevitabile che con l’arrivo di un nuovo player di tal peso si creino nuovi apocalittici e nuovi integrati, ma per avere riscontri più precisi bisognerà aspettare il responso del primo mercato scelto dalla compagnia per l’espansione oltre l’Atlantico.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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