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IMAX sbarca finalmente anche in Italia

La IMAX Corporation è una società fondata in Canada alla fine degli anni ’60 in Canada in seguito all’Expo di Montreal. Nel 2011 può contare su quasi 500 sale (348 commerciali e 122 istituzionali, dato di settembre 2010) sparse in 45 paesi del mondo. Finalmente IMAX ha deciso di sbarcare anche in Italia e lo…

La IMAX Corporation è una società fondata in Canada alla fine degli anni ’60 in Canada in seguito all’Expo di Montreal. Nel 2011 può contare su quasi 500 sale (348 commerciali e 122 istituzionali, dato di settembre 2010) sparse in 45 paesi del mondo.

Finalmente IMAX ha deciso di sbarcare anche in Italia e lo ha fatto collaborando con UCI Cinemas, leader europeo per numero di schermi e multisale cinematografiche. La sala 4 del multiplex di Pioltello, cittadina alle porte di Milano, è stata ritenuta idonea dalla società ed è stata riconvertita secondo i criteri di qualità indispensabili per ottenere il brand IMAX. La sala ha uno schermo di dimensioni grandi, ma non enormi (20 metri x 10) ed è fornita di 340 posti a sedere e per riconvertirla è servito un investimento di circa 600mila euro più 100-150mila euro per la promozione.

La tecnologia IMAX si basa fondamentalmente su 3 fattori chiave:

1) UN SISTEMA DI PROIEZIONE SPETTACOLARE

2) UN SISTEMA AUDIO ALL’AVANGUARDIA

3) UNA STRUTTURA DELLA SALA PARTICOLARMENTE AVVOLGENTE

Per quanto riguarda il sistema di proiezione IMAX esso si basa su una tecnologia che porta le immagini a livelli di qualità che superano di molto le proiezioni standard, sia in 2D che in 3D. Il sistema fa in modo di combinare l’azione di due proiettori digitali, rende grandiose le immagini e le fa apparire più nitide, più luminose e contrastate. La principale differenza è costituita dal fatto che i registi inviano le loro copie digitali ad un reparto della IMAX Corporation che si trova a Santa Monica e vengono sottoposti ad un processo denominato DMR (Digital Media Remastering) nel quale le immagini vengono scomposte in dati grazie ad algoritmi e rielaborate in modo da fornire il massimo dettaglio e risoluzione possibile.

Il sistema audio è invece costituito da altoparlanti allineati al laser e regolati con precisione per ogni proiezione cinematografica, una tecnologia particolarmente raffinata in grado di produrre un suono digitale di altissima qualità e non compresso. Il risultato è l’assenza totale di distorsioni del suono e una fantastica e coinvolgente esperienza uditiva percepibile da qualsiasi punto della sala.

Le sale IMAX inoltre sono strutturalmente pensate per massimizzare la visione e far sentire lo spettatore parte integrante del film. Per abbracciare tutto il campo visivo di chi guarda, lo schermo delle normali sale cinematografiche è stato sostituito con uno più ampio, leggermente incurvato e soprattutto posizionato più vicino allo spettatore. La geometria di sala brevettata e personalizzata IMAX garantisce un’esperienza di immersione pari a un aumento dell’area dello schermo dal 20 al 230%.

La redazione di Screenweek ha potuto visitare in anteprima la sala IMAX dell’UCI Cinemas di Pioltello (qui il resoconto dettagliato) e ha anche assistito alla prima proiezione IMAX d’Italia dell’atteso kolossal Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare.

La visione in IMAX 3D è parsa incredibile se rapportata al livello medio delle proiezioni in stereoscopia tridimensionale nelle sale italiane. La nitidezza delle immagini è elevatissima e si percepisce realmente come la rimasterizzazione digitale effettuata da IMAX dia valore ad ogni singolo pixel. L’effetto 3D in questo modo è estremamente fluido e armonico e si evita il temuto effetto strobing.

Non si è potuto apprezzare pienamente le potenzialità del formato IMAX per due motivi: la luminosità dei proiettori 3D è elevatissima ma è stata poco sfruttata a causa di una pellicola buia e scura, inoltre Pirati dei Caraibi non conteneva alcuna scena girata direttamente nel formato IMAX rimandando all’uscita di Cars 2 o Transformers 3 una recensione completa della sala.

All’estero, in particolare negli USA, la manciata di sale IMAX sta assumendo un ruolo sempre più determinante sugli incassi cinematografici. Per alcuni kolossal si raggiungono anche quote del 10% sul totale non solo perché i biglietti sono più cari (in Italia 13 euro per gli adulti e 11 euro il ridotto per la visione in 3D, 11 euro per quella 2D) ma anche perché gli spettacoli registrano spesso il tutto esaurito e la richiesta è sempre elevatissima.

Sonia Fois, marketing director di UCI Cinemas Italia, ha affermato che le prevendite erano alle stelle e superavano di 5 volte il numero di quelle nei formati tradizionali. Il dato conferma la sensibilità degli spettatori dell’area metropolitana di Milano alle nuove tecnologie cinematografiche, uno dei fattori chiavi che hanno determinato la scelta di Piolello come sede della prima sala IMAX commerciale d’Italia (ricordiamo infatti che una sala IMAX esiste da tempo anche a Riccione nel parco Oltremare, ma è destinata alla proiezione di documentari e non è digitale).

Attualmente non esiste una short list delle città italiane destinate ad ospitare altre sale IMAX, che verranno aperte sempre in collaborazione con i principali circuiti presenti sul territorio italiano (solo per i prossimi mesi UCI e IMAX hanno un contratto di collaborazione esclusiva). Il mercato romano è attualmente sotto la lente di ingrandimento soprattutto per il suo ampio bacino di utenza: da solo costituisce infatti il 10% dell’intero mercato cinematografico italiano (dato Cinetel) contro il 3-4% dell’area milanese. Se la scommessa di Pioltello dovesse rivelarsi un successo, sale IMAX verrebbero gradualmente aperte nelle principale città italiane.

Fonte: screenweek

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