You are here
Home > Cinema > Digitale > Super 8: J.J. Abrams e le sue campagne on-line

Super 8: J.J. Abrams e le sue campagne on-line

J.J.Abrams è noto per le campagne mediatiche dei suoi film, pieni di misteri ed estremamente affascinanti. Con Super 8 non solo non si smentisce, ma ha portato il marketing virale a livelli decisamente inediti, e qualche giorno fa ne ha spiegato il perché.

Tra gli spot cinematografici trasmessi domenica notte durante la finale del Super Bowl negli Stati Uniti sicuramente uno dei più attesi era quello di Super 8, su cui praticamente non si sapeva ancora nulla.

Il regista J.J.Abrams è noto per riuscire a creare un livello di curiosità e di hype attorno alle sue pellicole e produzioni decisamente al di sopra della media, e riesce a farlo dosando a piccoli frammenti tutte le news, informazioni, immagini e video che le riguardano.

CloverField Poster Teaser USA6

Lo aveva fatto molto bene con Cloverfield nel 2008, film da lui prodotto, che possiamo definire come una delle prime pellicole a cui è stata accompagnata una vera campagna di marketing virale. La cosa funzionò benissimo: costato 25 milioni ne incassò 170 in tutto il mondo, di cui credo una percentuale vicina al 50% nel primo weekend di programmazione.

Infatti una volta svelato il “mistero” e svanito l’effetto sorpresa, Cloverfield ebbe dei cali molto elevati in tutti i paesi (ma rimane un piccolo cult del genere monsters, e la critica lo accolse positivamente).

Con la sua versione di Star Trek, reboot di grandissimo (e insperato) successo soprattutto negli USA (257 milioni) ci fu una campagna virale più “morbida”, forse perché il materiale di partenza era ovviamente a conoscenza di tutti ed era difficile proporre qualcosa di originale ai fan più accaniti (che sono lo zoccolo duro di una campagna virale).

Con Super 8 Abrams torna a fare il ruolo del misterioso e non solo è riuscito a girare la pellicola in totale segretezza senza che uscisse un briciolo di trama o qualche rumor, ma la totale assenza di informazioni è durata fino al primo teaser trailer.

Per chi non lo ricordi (lo trovate a questo link) nell’assaggio proposto ci veniva mostrato un furgone che a velocità folle sterza sui binari di una ferrovia facendo deragliare un treno merci dell’esercito degli Stati Uniti, che stava trasportando “qualcosa” dall’Area 51 ad un sito più sicuro nell’Ohio (come ci viene detto da un paio di scritte nel teaser). Nella scena finale il portellone di uno dei vagoni rovesciati viene fatto saltare dall’interno, come spinto da un “essere fortissimo”.

E’ logico che se metti nella stessa frase “Area 51” e “mostro” vuoi fare capire che si tratta di un alien movie, magari proprio sullo stile Cloverfield visto che il budget della pellicola si era scoperto non essere molto elevato (meno di 50 milioni di dollari).

Solo diverso tempo dopo si è capito che Super 8 non era né il prequel, né il sequel e nemmeno niente di simile a Cloverfield.

Ma procediamo con ordine. Il teaser diede il via alla campagna virale della pellicola, visto che nella lente della videocamera erano presenti dei fotogrammi che davano informazioni per raggiungere il sito virale.

Super 8 Teaser Poster USA

La campagna non solo è una delle più originali di sempre, ma è anche una delle più complesse (la stiamo seguendo attentamente su ScreenWEEK). Se in pellicole come Il Cavaliere Oscuro il virale è servito per creare e riempire la time-line antecedente all’inizio del film, ma venne fatto in maniera molto diretta, in quella di Super 8 è come trovarsi in una vera e propria caccia al tesoro.

Io stesso ho avuto molta difficoltà a raccogliere tutti gli elementi e le informazioni, e l’ho potuto solo fare appoggiandomi ad altri siti di fan. Uno dei siti è addirittura strutturato come un computer remoto e solo inserendo comandi esatti e determinate password si può accedere a nuove sottosezioni e aree segrete.

Non c’è che dire, Abrams sta facendo le cose in grande e il motivo di tutto questo “impegno” lo ha proprio spiegato in occasione del Super Bowl.

Ecco qualche dichiarazione del regista:

Sento che abbiamo bisogno di farci notare di più, perché stiamo andando a scontrarci con enormi franchise e marchi conosciuti, e la maggior parte delle persone non sa cosa significhi ‘Super 8′. Siamo un’anomalia in un’estate di grossi film, e non vogliamo presentarci come silenziosi e timidi, facendo sì che la gente non si interessi o non senta parlare di noi”.

Questo film per noi è una grande sfida”, conclude il regista, “perchè anche se abbiamo il nome di Steven Spielberg e il mio – per quanto possa valere – non abbiamo famosi supereroi o un franchise pre-esistente, il nostro non è un sequel e non ha attori conosciuti. Non c’è nessun libro, giocattolo, fumetto. Non c’è niente. Non ho nulla, nemmeno un gioco da tavolo, ecco come sto messo. Ma credo che abbiamo per le mani un grande film”.

Super 8 Bootleg Trailer Caps Sequenza C 4

Abrams più che preoccupato di soccombere dietro a grandi kolossal e sequel come Thor, Pirati dei Caraibi: oltre i confini del mare, Kung Fu Panda 2 e Transformers: dark of the moon, ha intenzione di giocare tutte le sue carte e di creare entro l’inizio di giugno un grado di hype sufficiente a garantirgli una sfida alla pari con queste enormi produzioni.

Visto il successo dello spot di soli 30 secondi di qualche giorno fa, sembra che ci stia riuscendo e chissà quali altre sorprese tirerà fuori nei prossimi mesi.

Fonti: screenweek, boxofficemojo

One thought on “Super 8: J.J. Abrams e le sue campagne on-line

Comments are closed.

Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI